Royal Caribbean International: dagli inizi ad oggi

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Tra le compagnie di crociere più famose del mondo c’è senza dubbio Royal Caribbean International, una realtà di origini norvegesi la cui base, in realtà, si trova in Florida, a Miami. Sono cinque i marchi che rientrano in questa società per azioni, che nel nostro Paese ha una filiale a Genova e che dispone di oltre 40 navi in servizio, gestendo in maniera diretta o indiretta più di un quarto del mercato delle crociere in tutto il mondo. Non è un caso, allora, se è proprio questa compagnia a vantare le più grandi navi passeggeri del pianeta, dalla Harmony of the Seas alla Allure of the Seas, passando per la Oasis of the Seas (dall’inizio degli anni ’90, il nome di tutte le navi si conclude con “of the Seas“).

La storia della Royal Carribean International

La storia di questa compagnia da crociere non è molto antica; risale, infatti, alla seconda metà degli anni ’60 del secolo scorso la fondazione delRoyal Carribean Internationalla Royal Caribbean Cruise Line da parte di Gotaas Larsen, I.M. Skaugen e Anders Wilhelmsen, in Norvegia. Nel 1970 è entrata in servizio la Song of Norway, la prima nave della compagnia, mentre l’anno seguente è arrivata anche la Nordic Prince: nel giro di breve tempo la flotta si è espansa ulteriormente, come dimostra l’introduzione della Sun Viking nel 1972. Non solo: in seguito, sia la Song of Norway che la Nordic Prince sono state letteralmente allungate, con l’aggiunta di una sezione di diversi metri al centro.

Un passo impoRoyal Carribean Internationalrtante, nella storia di questa compagnia di crociere, è stato compiuto nel 1986, quando è stato ottenuto il controllo di una porzione di costa nel territorio di Haiti, che è stata impiegata come destinazione esclusiva per i clienti di Royal Caribbean International. Due anni più tardi, poi, la società è stata ristrutturata, prima del varo della più grande nave passeggeri del momento, la Sovereign of the Seas. Con il tempo, è giunta l’acquisizione di Little Stirrup Cay, un’altra destinazione privata: si tratta di un’isola delle Bahamas che più tardi ha assunto il nome di Coco Cay. Nel 1993, infine, la società è entrata addirittura nel listino della New York Stock Exchange, e si è quotata in Borsa.

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