Da più di un millennio, tra la fine di marzo e quella di maggio, i giapponesi celebrano l’Hanami, letteralmente “fiori da guardare”, dando vita a una delle più importanti tradizioni del Paese che trae origine dall’ associazione tra i petali dei fiori e la vita degli antichi samurai. In questo periodo, infatti, tutto il Giappone vede fiorire i classici sakura (ciliegi), e anche la gastronomia diventa caratteristica: dal dango, specialità di farina di riso, al sakura mochi, una pasta di fagioli rossi avvolta in una foglia di ciliegio.
Cosa visitare? In questo periodo sarebbe consigliabile spostarsi nei centri che paesaggisticamente offrono di più. A Tokyo, 
dove troverete migliaia di alberi di ciliegio in fiore, e Parco Simida. A Osaka, percorrendo il fiume Yado, si può passeggiare da Kyobashi a Temmangu o anche Temmabashi. Nell’antica capitale imperiale di Kyoto invece il parco di Maruyama Koen, presso il tempio di Yasaka, il tempio di Ninnaji, il santuario di Hirano Jinja e il tempio di Kinkakuji.
Non dimentichiamo poi i leggendari giardini, considerati veri e propri luoghi di meditazione e contemplazione. A Mito il giardino Kairakuen; a Kyoto il giardino della residenza della famiglia reale, a cui si accede su prenotazione; a Kanazawa il giardino Kenrokuen; a Inuyaha quello di Urakuen e la casa da tè Joan, costruita da uno dei discepoli del più famoso cerimoniere del tè in Giappone nel 1618; a Naha il giardino Shikinaen, Patrimonio dell’umanità Unesco; e a Yorohama, il giardino di Sankeien.
